Agenzia settimanale dell'Uisp Uispnet n.38 giovedì 18 ottobre 2007 - anno VI
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1 - SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALE UISP /1: FOSSATI, PRESIDENTE UISP, APRE I LAVORI DELLA SECONDA SESSIONE: "RUOLO DA PROTAGONISTA PER L'UISP NEL SISTEMA SPORTIVO".
Dopo la due giorni di incontri pubblici e workshop presso il Centro Congressi Frentani a Roma, sabato 20 ottobre i 370 delegati che prendono parte all'Assemblea nazionale Uisp si sono spostati a [...]
2 - SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALE UISP/2: NEL FACCIA A FACCIA CON FOSSATI, LA MINISTRO MELANDRI HA ANNUNCIATO CHE: "LA LEGGE SULLO SPORT DI CITTADINANZA E' IN STATO AVANZATO".
In apertura dell’Assemblea nazionale Uisp, nel pomeriggio di giovedì 18 ottobre, si è tenuto presso il Centro Congressi Frentani un faccia a faccia tra Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp [...]
3 - SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALE UISP/3: TAVOLA ROTONDA,
FERRERO: "CAMBIARE REGISTRO NEL SISTEMA SPORTIVO". FOSSATI: "PIU' RISORSE ALLO SPORT SOCIALE E PER TUTTI"
Sullo sport di cittadinanza serve una presa di posizione netta da parte di chi governa. E’ questa la posizione del ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, intervenuto alla tavola rotonda [...]
4 - SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALE/4: L'INTERVENTO DI LOLLI SUL FONDO PER LO SPORT DI CITTADINANZA PREVISTO DALLA MANOVRA FINANZIARIA DEL 2008
"Il fondo per lo sport di cittadinanza, previsto dalla manovra finanziaria per il 2008, dovrebbe essere destinato per metà al finanziamento dei progetti specifici proposti dalle associazioni nazionali, [...]
5 - SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALE/5: IL WORKSHOP SU SPORT E AMBIENTE: "SUPERARE I PREGIUDIZI RECIPROCI DI QUESTI DUE MONDI. UISP LABORATORIO DI BUONE PRATICHE".
Il rapporto tra promozione sportiva e salvaguardia dell’ambiente è stato al centro del workshop “Sportpertutti: buone pratiche per uno sviluppo sostenibile”, che si è tenuto nel pomeriggio di venerdi [...]
6 - SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALE UISP/6: WORKSHOP SULLA GLOBALIZZAZIONE DELLO SPORT: LE INIZIATIVE UISP NEL MONDO E I RAPPORTI CON LE ASSOCIAZIONI INTERNAZIONALI
“Che cos’è lo sportpertutti ?”, è questa la domanda che Daniela Conti, coordinatrice in Italia della rete Fare, ha posto agli ospiti del workshop “La globalizzazione dello sport Uisp abroad: [...]
7 - SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALE UISP/7: AL WORKSHOP SU SPORT E POLITICHE SOCIALI I DIRITTI UNIVERSALI E LO SPORTPERTUTTI, STRADE CHE SEGUONO LA STESSA DIREZIONE
I lavori del workshop “Sport e politiche sociali. Sportpertutti e diritti di cittadinanza” sono stati introdotti dal responsabile del settore diritti e welfare dell’Uisp nazionale, Giuliano Bellezza [...]
8 - SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALE UISP/8: WORKSHOP SU STILI DI VITA E POLITICHE EDUCATIVE. PROPOSTO UN PROTOCOLLO D’INTESA TRA UISP E MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
La sala Caudini del Centro congressi Frentani è stata la sede del workshop “Stili di vita e politiche educative, che si è tenuto sabato 19 ottobre a Roma. Corpo promosso, respinto, negato. Le opportunità [...]
9 - SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALE UISP/9: SIGLATO PROTOCOLLO D'INTESA TRA UISP E DIP. DI GIUSTIZIA MINORILE. PERCORSI DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA' ATTRAVERSO LO SPORT
Sport nelle carceri: nell'ambito dell'Assemblea nazionale Uisp è stato siglato venerdì 19 ottobre il nuovo Protocollo di intesa tra Uisp e Ministero della Giustizia-Dipartimento Giustizia Minorile. [...]
10 - SPECIALE ASSEMBLEA NAZIONALE UISP/10: PRESENTATA LA MOSTRA FOTOGRAFICA “LO SPORT QUOTIDIANO DELLE DONNE” CURATA DALL'UISP TORINO.
“Lo sport quotidiano delle donne” è il titolo della mostra fotografica allestita in questi giorni nei locali dell’Assemblea nazionale dell’Uisp, al Centro Congressi Frentani di Roma. Nata da un’idea [...]
11 - UISP MILANO: AL CONVEGNO “L’ALTRA FACCIA DELLO SPORT” PROGETTI, STORIE E TESTIMONIANZE DI ATLETI CHE PROMUOVONO UNO SPORT SENZA DISCRIMINAZIONI. Intervista a A. Iannetta
Si svolgerà giovedi 25 ottobre 2007 alle ore 21.00 a Villa Casati Via Mazzini - Cologno Monzese (MI) il convegno “L’altra faccia dello sport: storie e testimonianze di atleti che promuovono uno sport [...]
12 - UISP FIRENZE: INIZIATO IL CORSO DI SCACCHI APERTO A GIOCATORI NON PROFESSIONISTI E DILETTANTI. PREVISTO UN PROGRAMMA CHE ALTERNA TEORIA E PRATICA.
Sono partiti lunedì 15 ottobre i corsi organizzati dalla Lega scacchi Uisp di Firenze e aperti a principianti e giocatori non professionisti. Le lezioni si svolgeranno in 10 incontri della [...]
13 - UISP GORIZIA: UNA MAPPA DUE CITTA’, DUE GIORNATE DEDICATE ALL’ORIEENTERING URBANO. UN TRACCIATO ADATTO ANCHE A GIOVANI E PRINCIPIANTI.
“Una mappa - Due città” è il nome della manifestazione che nelle giornate di venerdì 26 ottobre, e domenica 4 novembre porterà l’orieentering sulle strade di Gorizia e Nova Gorica. [...]
14 - AUGURI, VOCI! LA RIVISTA “VOCI IN CITTA’” SUL MONDO DELLA MULTICULTURALITA’ ROMANA HA COMPIUTO UN ANNO E SI PRESENTA AI LETTORI COMPLETAMENTE RINNOVATA.
Dodici mesi fa nasceva “Voci in città” dall’idea di Carlo Moccaldi, direttore della rivista, muovendo i primi passi nel mondo della multiculturalità romana. Ha dato vita a un’informazione [...]
15 - UC SPORT E SICUREZZA PRESENTA LA POLIZZA “CASA”, ALLA TUTELA DELLA DIMORA E SUDDIVISA IN QUATTRO SETTORI: INCENDIO, RESPONSABILITA’ CIVILE, FURTO E CRISTALLI
Oggi presentiamo la Polizza “Casa”, una copertura completa dedicata a tutti coloro che vogliono tutelare la propria dimora abituale o quella saltuaria. Grazie ad una copertura multi rischi è un [...]
16 - APPUNTAMENTI
6-21 ottobre
- Montecatini Terme (Pt), Vecchiano (Pi), Corso di Aggiornamento per tracciatura di itinerari su roccia, Lega Nazionale Montagna Uisp

18-21 ottobre
- Roma, Centro [...]
17 - UTILITIES: LA REDAZIONE UISP E LA TUTELA DELLA PRIVACY
La redazione di Uispnet ha sede presso la Direzione nazionale Uisp, Largo Nino Franchellucci 73, 00155 Roma. Telefono 06/43984316- 340, e-mail comunicazione@uisp.it, fax 06/43984320.
Redazione: [...]
 

 
Dopo la due giorni di incontri pubblici e workshop presso il Centro Congressi Frentani a Roma, sabato 20 ottobre i 370 delegati che prendono parte all'Assemblea nazionale Uisp si sono spostati a Tivoli, al Grand Hotel Duca D'Este,per la sesonda sessione dei lavori dedicati alla vita interna dell'Associazione.
Una vera e propria seconda sessione del XV Congresso nazionale Uisp, tenuto nel 2005. I lavori sono stati aperti dalla relazione di Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp. Ne riportiamo ampi stralci:

"La Uisp ha quasi sessant’anni. Li porta bene, non se li sente addosso, fa ancora sport tutti i giorni. E’ come gli anziani che organizza nel paese. L’aspettativa di vita è lunga, la voglia di dare una mano alla famiglia, alla città, al paese, ancora tanta. L’esperienza che hanno non viene usata per dare lezioni, con spocchia e pedanteria, ma per ascoltare con interesse e senso critico le cose che dicono e fanno i più giovani, e proporre idee che si possano trasformare in cose da fare, in una famiglia una città un paese, per migliorare la vita delle persone, a partire dalle più fragili dagli ultimi arrivati, da chi ha meno e si sente peggio".

"In gioco con l'Italia, la sua gente, la lunga marcia per l'affermazione di diritti di cittadinanza in un paese di democrazia giovane, di tessuto economico precario, teatro di gravi crisi e di grandi diversità e disuguaglianze. Nel 2008, a Rimini e in mille occasioni durante l'anno in ogni nostro comitato, dovremo fermarci un attimo sulla nostra storia, sul contributo che l'Uisp ha dato alla crescita della società italiana. Dalle lotte per il lavoro degli anni 50 al 68 operaio e studentesco, dalla mobilitazione contro il terrorismo ai movimenti pacifisti, sempre l' Uisp è stata parte della mobilitazione della società civile italiana, contribuendo a costruire quel tessuto originale ed imponente che è, nel nostro paese, il fenomeno dell’associazionismo, delle reti sociali territoriali, di quel tessuto che si lega al governo del territorio e ne diventa interlocutore, attore, anticipatore di tendenze e sostenitore di nuovi diritti".

"Credo che come me siate stati orgogliosi, nelle due giornate di lavoro che abbiamo svolto a Roma, dell’attenzione che il mondo politico ed istituzionale, le altre associazioni dello sport e del terzo settore, l’informazione e i media hanno rivolto al nostro lavoro e alle nostre proposte. Il rispetto e l’ affetto che ci hanno riservato amici e interlocutori. Rispetto che merita una associazione di un milione di iscritti, diffusa nel territorio, impegnata quotidianamente in centinaia di attività, curiosa e capace di produrre idee innovative per assicurare il diritto allo sport e promuovere il valore dello sport fra tutti i cittadini".

"Abbiamo in questi due giorni fatto un buon lavoro di assestamento programmatico. I quattro workshop hanno delineato un profilo di elaborazione e di iniziativa e un pacchetto di proposte che possono dare ai nostri territori materiale per il lavoro dei prossimi anni sui temi forti dello Sportpertutti".

"Le aspettative suscitate dal governo Prodi si infrangono per adesso sul mare delle difficoltà del governo di un paese complesso, riluttante alle innovazioni, con una frammentazione politica eccessiva e una maggioranza traballante. Anche i compromessi cercati dal Governo per garantire una governabilità, sono diventati, penso al numero dei ministri e dei sottosegretari, oggetto di una campagna durissima che ha messo al centro i costi e i privilegi della politica. Campagna che nel corso dei mesi ha tracimato in un equivoco e insopportabile gridare contro tutto il sistema della rappresentanza e del governo.
Noi che siamo critici verso i partiti e le loro lentezze e ritardi, siamo tuttavia per difendere e rilanciare il ruolo della rappresentanza democratica. Non ci interessa il Vaffa!Chiediamo una profonda riforma della politica nel senso della legalità, della trasparenza e soprattutto della capacità di rappresentare valori e programmi, di attuare scelte di governo nell’interesse dei cittadini.
Siamo interessati alla ristrutturazione dei soggetti politici, alla creazione di nuovi grandi partiti e coalizioni che riducano la frammentazione".

"Si capisce l’importanza dello Sportper tutti? I tempi stanno cambiando diceva una famosa canzone, e noi siamo sempre dubbiosi e scettici perché ne abbiamo sentite tante e ne abbiamo viste realizzate poche. Ma abbiamo avuto con noi il ministro, abbiamo discusso con esponenti politici e di governo, abbiamo avuto l'unione europea e siamo nella condizione di mettere in fila alcune novità".

"Il libro bianco della comunità europea è un documento ufficiale dal quale scaturiranno direttive per i governni nazionali. Là si sceglie per lo Sport la definizione del consiglio d'europa, la più vasta. Si dice che si devono fare politiche pubbliche per lo sport perché lo sport è un valore sociale nel campo della salute….(perché hanno visto i materiali dell'Uisp, sono i titoli dei nostri Workshop) che si tratta di servizi di interesse generale (e qui al legislatore europeo è tremata la mano)e che vanno finanziati con risorse pubbliche. Poi si dice che lo sport mobilita risorse economiche rilevanti, che dove c'è il business sportivo c'è il mercato, quindi la concorrenza, le regole, la legge (e questo manda fuor di testa il nostro sistema sportivo)".

"L'Italia adesso, dopo quaranta anni, è in linea, può stare su quest'onda. Ha un ministero (ha un ministero, ma vi ricordate due anni fa? Non Avevamo il coraggio di pronunciare la parola….), ha un sistema imponente di volontariato sportivo, ha poteri locali orientati a costruire occasioni e servizi per lo sport dei cittadini.
Noi abbiamo giudicato positivamente le prime mosse del governo. La detrazione fiscale ha un potere simbolico molto forte. È per tutti. Ma il più forte simbolo prodotto dal Governo tuttavia sta in un salvataggio e in una esecuzione. Il salvataggio del Credito Sportivo, con la sua nuova linea di credito ai contenuti sportivi degli investimenti che conclude l’era dei visti Coni e la liquidazione della Sportass, inutile carrozzone che faceva pagare ai contribuenti il prezzo di rendite e sottopoteri cresciuti all’ombra del sistema sportivo ufficiale".


"Al governo tuttavia noi avevamo chiesto una cosa precisa: il riconoscimento e la valorizzazione dello Sportpertutti e dei suoi attori, la centralità dello Sportpertutti nelle politiche pubbliche.
Avete sentito Melandri. In Finanziaria un fondo per lo Sport di cittadinanza. 80 milioni in tre anni. Una bozza di Legge pronta in commissione tecnica. Conosciamo quella legge. Diciamo che abbiamo avuto una qualche piccola parte nella sua elaborazione.
C'è una definizione. Sport di cittadinanza. Siamo noi.
C'è una descrizione. Sport che include tutti, si fa con l’attività, la formazione, la competizione,l’organizzazione.
Ci sono delle associazioni nazionali.
Ci sono le Regioni e gli Enti Locali che realizzano progetti e servizi. Ci sono gli attori sul territorio, a partire dalle società sportive.
Chi deciderà di stare, società, gruppi sportivi, in questo sistema avrà la stessa dignità, le stesse condizioni, e io dico maggiore ruolo sociale di chi sta solo nel sistema federale. Fatto! No.La strada è quella dell'iter parlamentare, degli accordi politici. Siamo lì, siamo in campo. Ma intanto c'è il fondo, comunque va regolato, va speso. Il nuovo sistema è comunque costretto a partire.Il tema va comunque svolto. Cosa si vuol fare si capisce anche di lì. Ma noi abbiamo chiesto rapidità. Un anno ci ha detto il ministro. Prendiamo atto e ci mettiamo a disposizione".

"Siamo pronti? Risposta difficile. Mi guardo intorno e dico siamo i più attrezzati per raccogliere novità che abbiamo peraltro richiesto e anticipato. Poi guardo dentro e dico che dobbiamo lavorare molto, molto. La nascita in Italia dello sport di cittadinanza presuppone uuna forte tensione del mondo sportivo verso obiettivi misurabili in termini di valore sociale. Noi abbiamo fatto da tempo la scelta di collocarci in quel mondo, quello del terzo settore, del no profit, della promozione sociale. Ma quanto siamo davvero attori consapevoli di questo mondo, quanto ci sentiamo attori sociali in quanto ed oltreché sportivi in un territorio, quali reti di relazioni abbiamo costruito, come partecipiamo anche al travaglio di questo mondo alla ricerca di una collocazione stabile nel tessuto economico del paese. In ogni comune c'è una rete più o meno formale di concertazione sulle scelte territoriali che hanno impatto sociale. Strutture servizi. In quanti comuni d'Italia noi ci sentiam o di far parte di questa rete? Di contare nelle scelte politiche amministrative? Una parte del problema, a breve, si può risolvere con l'attivismo dei presidenti, dei gruppi dirigenti, ma alla lunga noi abbiamo bisogno di essere sostenuti da un nuovo coinvolgimento dei soci e delle società affiliate. Dobbiamo essere rappresentanti, abbiamo bisogno di partecipazione".

"La partita è più complessa ancora nei confronti delle società sportive. Riflessione per le nostre Leghe. Si tratta di capire che il successo, il gradimento sociale attorno ad una associazione sportiva (e sono insieme alla passione per la bellezza del gesto sportivo la motivazione dell'impegno volontario) saranno motivati sempre più dalla rilevanza sociale, la capacità di fare aggregazione educazione, cultura di includere soggetti difficili, di parlare al territorio e al suo ambiente.
Diamoci una mossa. Tutti. Ci sono 20 milioni di cittadini da incontrare e convincere a migliorare il loro stile di vita. Incontrare attenzione perché molto spesso la sedentarietà è anche solitudine. Qui vi voglio. Una grande mobilitazione volontaria, fuori dai nostri comitati, oltre la soglia degli impianti sportivi. Piazze strade condomini case! Un messaggio a tutti gli italiani. Una campagna di massa per il movimento e l’amicizia. Con i giovani, i volontari".

"Volontariato. C'è una grande attenzione dell'Europa. Il libro bianco annuncia una rilevazione europea sui numeri del volontariato sportivo. Dice anche una cosa molto importante, che va valorizzato e riconosciuto il patrimonio di conoscenze trasmesso da persona a persona nella attivita' volontaria. Un volontariato competente, riconosciuto nella sua funzione culturale. Questo il nostro modello".

"Poi, ma ne discuteremo al Congresso, qualcosa dovremo anche dire su come cambia lo Sport di prestazione, travolto dal Business, dal doping, dallo sprezzo per le regole. Diviso fra la volglia di NBA e la retorica federale. L’Europa fa la scelta del mercato e della libera concorrenza, quando c’è rilevanza economica, professionismo. Ci sarà un mondo di prestazioni intermedie a cui sarà tolta anche l’illusione di potersi affacciare al top, e sarà per questo ridimensionato demotivato, in cerca di nuova collocazione. La nostra funzione rispetto a questo mondo, deve limitarsi alla promozione, e ne facciamo e faremo ancora tanta con le nostre attività? Può esserci mera promozione di un mondo che sentiamo sempre più estraneo. O può esserci un protagonismo nuovo della Uisp, per portare legalità pulizia sostenibilità anche in alcune filiere della prestazione?"

"Allora. Sono passati due anni. Siamo stati in Libano e a Nairobi a portare una testimonianza di pace e di sviluppo, abbiamo fatto muovere anziani e bambini, giocare i matti con i sani e chi sono i matti e chi sono i sani, abbiamo misurato il carico ecologico delle nostre corse e abbiamo provato a risparmiare risorse preziose, abbiamo combattuto con coraggio, anche da soli, il razzismo e la violenza nello sport, denunciato le nuove forme di schiavismo che vi stanno penetrando. Abbiamo unito il mondo della promozione sportiva su un idea di riforma profonda dello sport italiano ed ne abbiamo investito quello che sarebbe diventato l’attuale governo, abbiamo amici nella stampa e nella televisione, per la qualità delle cose che facciamo. Siamo osservati e temuti. Abbiamo la responsabilità di rappresentare un movimento di milioni di uomini e donne. In due anni abbiamo fatto molta strada. Siamo partiti lacerati e squattrinati. Abbiamo ritrovato il bene dell’unitarietà e ritro vato solidità nelle nostre risorse. Tutti voi siete stati protagonisti. La Uisp vale perché si può trovare nel campo, nella pista, nella piscina dietro casa, con i ragazzi e gli educatori, i dirigenti. Se no sarebbero chiacchiere, di breve durata. E non sarebbe durata sessantenni e non ci sarebbe il futuro che invece ci aspetta".


 

 

 
In apertura dell’Assemblea nazionale Uisp, nel pomeriggio di giovedì 18 ottobre, si è tenuto presso il Centro Congressi Frentani un faccia a faccia tra Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp e il ministro dello sport Giovanna Melandri.
L’incontro, moderato dalla caporedattrice di RaiSport Ivana Vaccari, ha affrontato diverse tematiche, tra cui la necessità di dare allo sport un ruolo riconoscibile nelle politiche di welfare, come strumento di integrazione, di educazione e di miglioramento della qualità della vita.
"Lo sport come mezzo di inclusione sociale - ha spiegato Filippo Fossati - è da sempre fulcro delle attività dell'Uisp che pone al centro della pratica sportiva non la prestazione o il risultato ma la persona, al di là della condizione sociale ed economica, dell’età e del sesso. Per questo la nostra associazione insiste nel chiedere un concreto sostegno, anche normativo, al governo".
"In tale ottica - ha rassicurato la ministro Melandri - sono state confermate anche nella Finanziaria 2008 le fiscalità di vantaggio per le attività sportive previste già da un anno a favore delle famiglie. Il governo sta inoltre studiando una legge quadro sullo 'sport di cittadinanza' per il quale è già in istituzione un fondo di finanziamento. Tali leggi, insieme all’annunciata riforma della Legge sullo sport professionistico (fortemente penalizzante per molte categorie di atleti), ai nuovi stanziamenti per l’impiantistica pubblica e all’imminente approvazione del Libro bianco sullo sport della Commissione Europea, mirano a dare una nuova forza allo sport sociale. Ma per ottenere dei risultati che vadano al di là dei testi normativi è necessaria comunque una collaborazione continuata e strutturata con il mondo dell’associazionismo sportivo, che nell'Uisp ha senz’altro un rappresentante di prima grandezza".

Al termine del confronto, il presidente del Comitato Uisp Roma, Andrea Novelli, ha consegnato al ministro un mosaico realizzato dai detenuti del carcere di Rebibbia della polisportiva “Albatros”. Un gesto simbolico, segno di un'auspicata cooperazione che promuova l'inclusione sociale di quei soggetti che, essendo privati della libertà per le loro pendenze con la giustizia, sono spesso dimenticati dal resto della cittadinanza.
(A.R.)

Riportiamo di seguito il comunicato dell'ANSA relativo all'incontro.

"La legge quadro sullo sport di cittadinanza e' gia' in stato avanzato e speriamo entro il secondo anno di governo di concludere il suo iter. L'istituzione di un fondo per lo sport di cittadinanza e' un fatto storico".
Il ministro delle politiche giovanili e delle attivita' sportive, Giovanna Melandri, ha ribadito nel corso del suo intervento all'assemblea nazionale dell'Uisp il valore sociale dello sport e la necessita' di inserirlo all'interno delle politiche del welfare. "Nella finanziaria di quest'anno abbiamo inserito venti milioni di euro - ha aggiunto la Melandri - il prossimo anno prevediamo di stanziarne 30 e 40 per il 2010. Mi sembra doveroso utilizzare queste risorse per le associazioni nazionali e gli enti territoriali affinche' valorizzino l'importanza sociale dello sport".Il ministro Melandri ha annunciato inoltre che il prossimo 25 ottobre a Lisbona il consiglio dei ministri dell'Unione Europea dovrebbe approvare il Libro bianco: "E' la base giuridica in Europa - ha concluso la Melandri - per costruire politiche comuni che riconoscano non solo le potenzialita' economiche dello sport, ma soprattutto quelle sociali".
(Ansa)

 

 
Sullo sport di cittadinanza serve una presa di posizione netta da parte di chi governa. E’ questa la posizione del ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, intervenuto alla tavola rotonda “Il valore sociale dello sport”, che si è svolta nella mattinata di venerdì 19 ottobre: “Ci deve essere una riorganizzazione del sistema sportivo; il Coni deve avere esclusivamente le risorse per lo sport di alto livello”.

“Da questi primi due giorni di confronto con le istituzioni e col governo sono emersi messaggi chiari e impegni precisi: lo sport dei cittadini sempre più sarà al centro di politiche pubbliche sociali. I 20 milioni di Euro che la Finanziaria destina per l’anno prossimo allo sport sociale sono un primo importante passo, ma da soli non bastano. Per questo facciamo appello a tutto il sistema sportivo e in particolare al Coni affinché siano destinate maggiori risorse allo sport sociale e per tutti”. Questa è l’estrema sintesi di Filippo Fossati, presidente Uisp, nel suo intervento che ha chiuso la tavola rotonda.

Fossati ha sottolineato che il governo ha ribadito che lo sport di cittadinanza va sostenuto e valorizzato: “Questa è la direzione verso la quale va l’Europa e il Libro Bianco sullo sport testimonia questa tendenza. L’Uisp è a disposizione di questo indirizzo italiano ed europeo siamo affinché tutto lo sport italiano si assuma questo impegno”.

“Per questo lanciamo un forte messaggio di unità: si apre una fase nuova per tutto il mondo sportivo – ha concluso Fossati - Vogliamo che il mondo sportivo, tutto insieme, ritrovi slancio e sviluppo intorno ad un nuovo equilibrio, a nuove modalità nel destinare le risorse e ad una nuova cultura sportiva. Abbiamo l’impressione che l’Uisp sia pronta ad affrontare questa nuova fase, non ne abbiamo il copyright. Tutti gli attori oggi in campo possono misurarsi, dalle Regioni, al Coni all’associazionismo. L’importante è che tutto il sistema e le risorse ad esso indirizzate sappiano ridimensionarsi su questo nuovo registo: lo sport di cittadinanza, lo sport per tutti”.

Il ministro Ferrero ha parlato del sostegno che le politiche pubbliche devono assicurare allo sportpertutti, auspicando un passaggio da una politica di reperimento delle risorse per singoli progetti ad una forma strutturata di finanziamento. In pratica, si tratta di rendere stabile la spesa per lo sport di cittadinanza per garantire la certezza della continuità a quelle associazioni che propongono e realizzano i progetti più efficaci. A sottolineare la situazione di costante precarietà che coinvolge le associazioni impegnate in questo settore, sempre incerte sul futuro delle proprie iniziative, il ministro ha ricordato che “ci sono progetti che rimangono sperimentali per 15 anni, realtà paradossale ma concreta, poiché è sempre il carattere di sperimentalità a garantire il finanziamento".
(F.SE.)

Riportiamo stralci dell'ANSA relativa alla Tavola rotonda "Il valore sociale dello sport".
Il Coni "ha troppi fondi, andrebbero tagliati" a favore dello sport dei cittadini. Lo sostiene il ministro della solidarieta' sociale, Ferrero. Il ministro e' intervenuto oggi all'Assemblea nazionale dell'Uisp. Parlando fra gli applausi dei circa 370 delegati ha detto: "Il sistema delle risorse nello sport andrebbe riorganizzato affidandone meno al Coni che si occupa di sport ad alto livello cosi' da destinarne di piu' a quello dei cittadini, delle scuole, dell'associazionismo".
(Ansa)

 

 

 
"Il fondo per lo sport di cittadinanza, previsto dalla manovra finanziaria per il 2008, dovrebbe essere destinato per metà al finanziamento dei progetti specifici proposti dalle associazioni nazionali, e per metà alle regioni, che avranno la possibilità di indirizzare le risorse direttamente agli enti e le associazioni operanti sul territorio", ha affermato Giovanni Lolli, sottosegretario del ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive, intervenuto alla tavola rotonda “Il valore sociale dello sport”, svoltasi venerdì 19 ottobre durante l'Assemblea nazionale Uisp.
"Prima però - ha proseguito il ministro- è necessaria una norma che individui senza equivoci gli obiettivi e le funzioni dei soggetti che potranno accedere ai finanziamenti".
Lolli ha ricordato come la materia del finanziamento dei soggetti che operano per la promozione dello sport di cittadinanza, privato sociale ma anche società sportive, sia delicata, e implichi funzioni e competenze sia dello stato che delle regioni. In quanto rappresentante del governo, ha ribadito gli impegni economici resi noti ieri dalla ministro Melandri: 20 milioni per il 2008, 30 per il 2009 e 40 per il 2010. Il sottosegretario ha invitato l' Uisp e le altre associazioni a vigilare sull’iter di approvazione della legge finanziaria, e dei provvedimenti specifici per l’attribuzione delle risorse, al fine di evitare “scippi” a scapito del fondo. Ha citato poi i due principali interventi finora fatti in materia: il rifinanziamento dell’Istituto di Credito Sportivo, e la chiusura della Sportass.
Lolli ha concluso il suo intervento considerando le prevedibili reazioni di una parte del sistema sportivo italiano all’atto pratico di assegnare risorse allo sport di cittadinanza. A quel punto bisognerà convincere i detrattori “che non stiamo togliendo niente a nessuno, ma anzi stiamo aggiungendo qualcosa alla credibilità tutto il sistema sportivo e ai cittadini".

 

 
Il rapporto tra promozione sportiva e salvaguardia dell’ambiente è stato al centro del workshop “Sportpertutti: buone pratiche per uno sviluppo sostenibile”, che si è tenuto nel pomeriggio di venerdi 19 ottobre. Molti i temi trattati: dai problemi sollevati per una gestione efficiente degli impianti alla necessità di una diversa politica delle infrastrutture; dalla promozione di una “mobilità attiva” al ripensamento dell’assetto urbanistico; dalle proposte per una riduzione o compensazione delle emissioni inquinanti dei grandi eventi sportivi alla questione dell’acqua. Filo conduttore, la necessità di un rinnovato rapporto di collaborazione e azione comune tra associazionismo sportivo e mondo dell’ambientalismo. Un rapporto che superi i pregiudizi reciproci e che riesca a far riemergere la naturale vicinanza tra sport e ambiente.

I lavori si sono aperti da una relazione di Santino Cannavò, referente Area ambiente Uisp che ha ricordato come Vivicittà 2007, manifestazione totalmente impostata ad una gestione ecologicamente sostenibile, sia stata un “laboratorio di buone pratiche”. Un esempio per “nuovi modelli organizzativi nei quali concentrarsi sull’ingresso dei materiali e sulle richieste energetiche piuttosto che sui risultati in uscita”.
Mentre Daniele Fortini, presidente di Federambiente, ha sottolineato il rischio della speculazione urbanistica connessa alle prossime olimpiadi, Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente ha prefigurato un possibile scenario di cooperazione tra Uisp e ZeroCo2, il progetto di Legambiente che opera nell’organizzazione di eventi, calcolandone l’impatto ambientale e compensando con azioni concrete le emissioni di gas serra.

A seguire, due interventi centrati sul ruolo fondamentale della pubblica amministrazione, soprattutto a livello locale. Riccardo Rifici del ministero dell’Ambiente ha sollevato la necessità del green procurement, i cosiddetti “appalti verdi”, anche per i progetti d’impiantistica sportiva. Renata Briano, del Coordinamento Nazionale Agende21, ha proposto la costruzione di efficaci politiche ambientali improntate ad un approccio trasversale e ad un percorso di partecipazione attiva. Infine, Corrado Oddi, del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, ha lanciato un'idea: una grande campagna di sensibilizzazione, che passi anche per le manifestazioni sportive, per promuovere l’utilizzo dell’acqua di rete, e il superamento dell’attuale sistema dell’acqua minerale imbottigliata, devastante da un punto di vista ambientale.
(F.SE.)
 

 

 
“Che cos’è lo sportpertutti ?”, è questa la domanda che Daniela Conti, coordinatrice in Italia della rete Fare, ha posto agli ospiti del workshop “La globalizzazione dello sport Uisp abroad: lo sportpertutti in giro per il mondo” che si è tenuto nel pomeriggio di venerdi 19 ottobre. L’Uisp sta lavorando per riuscire a portare i suoi valori in Europa e nel mondo e per questo si avvale della collaborazione di associazioni internazionali quali l’ Isca, lo Csit, la rete Fare, il World social forum, la Cooperazione internazionale.
Al centro dell’ impegno associativo c’è la solidarietà, la multiculturalità, la pace e la voglia di stare insieme; valori racchiusi nella parola sport, che non è solo riserva di coloro che praticano attività sportiva ma “può supplire alla crisi della diplomazia sociale”, come afferma Paolo Cento, sottosegretario del Ministero del Tesoro. Lo sport è gioco, mediatore di conflitti, linguaggio universale, strumento di politica estera, capace di costruire nuove forme di cittadinanza. Così al tavolo del workshop dedicato allo sportpertutti in giro per il mondo si sono alternati i rappresentanti delle associazioni partner del percorso intrapreso dall’Uisp; da Carlo Balestri, responsabile del settore internazionale Uisp a Lorenzo Bani, vicepresidente dello Csit che ha presentato l’evento di Rimini 2008, ovvero la proposta di riunire tutti i campionati internazionali dello Csit in un unico grande incontro di leghe, giochi e culture, di sportpertutti. Paolo Recc hia e Loredana Rosa Uliana, progettisti di Infoeuropa dell’Uisp nazionale, hanno invece illustrato le difficoltà nel far approvare progetti formativi, causate dalla scarsa conoscenza del significato del termine sportpertutti. Harald Bauer e Mogens Kirkeby, rispettivamente rappresentante Isca e Dir. International Sport and Culture Association, hanno sottolineato il valore sociale ed economico dello sport. Infine Massimo Tossini, responsabile grandi iniziative Uisp nazionale e Daniele Borghi, presidente di Peace Games, hanno portato in sala le testimonianze della Corsa per i diritti a Nairobi, Vivicittà a Beirut e la presenza duratura dell’Ong Peace Games nei paesi in cui opera. L’attenzione dell’organizzazione in questo ultimo periodo si è focalizzata sul progetto dedicato a Maria Dusatti, ovvero la costruzione di una scuola per l’infanzia nel campo profughi di Shu’fat.
(F.SP.)

 

 
I lavori del workshop “Sport e politiche sociali. Sportpertutti e diritti di cittadinanza” sono stati introdotti dal responsabile del settore diritti e welfare dell’Uisp nazionale, Giuliano Bellezza che ha tracciato un bilancio dell’azione dell’Uisp. Ha ricordato come i diritti per tutti siano un tema centrale per l’agenda dell’associazione, da affiancare ad altre grandi tematiche come l’equità e la pace nel mondo. Per questo l’impegno dell’Uisp va oltre l’attività sportiva e arriva nelle periferie urbane delle città, sul territorio nazionale come in quello internazionale, dalla Bosnia al Chiapas, fino alla Palestina, l’Iraq e il Pakistan. L’obiettivo è passare dal diritto alla pratica per cittadini di ogni età e condizione allo sport nelle situazioni più disagiate, nelle strade, nelle carceri, fra anziani e bambini oltre ogni differenza possibile. Ciò che è emerso dagli interventi del workshop, coordinato da Giovanna Rossiello, giorn alista del Tg1, è la necessità di ribadire il ruolo dell’Uisp per l’affermazione dei diritti di pari opportunità (portatori di handicap fisici e mentali), di cittadinanza (per il crescente numero di stranieri sul territorio), di coesione e sostegno (con l’attività nelle carceri), senza trascurare le sfide ancora da affrontare per combattere problematiche importanti quali le tossicodipendenze, le emarginazioni, le devianze.
Carmela Cavallo, capo Dipartimento per la giustizia minorile del ministero di Giustizia, ha sottolineato durante il dibattito il valore dell’intervento sportivo negli istituti minorili, capace di riequilibrare il rapporto del minore con la società attraverso la conoscenza e l’accettazione delle regole. Sono inoltre intervenuti Maria Guidotti, portavoce del forum terzo settore, Sergio Giovagnoli, responsabile Welfare Arci , Fausto Casini, presidente Anpas, Mauro Nannini e Andrea Panizzi, Consiglieri Anpis, Alessandro Palazzotti, della Sai Italia, e Nicola Porro, sociologo, docente dell’università di Cassino.
Durante i lavori del workshop sono stati proiettati dei filmati riguardanti Vivicittà nel carcere di Rebibbia, l’iniziativa Matti per il calcio e gli Special Olympics.
(S.A.)
 

 

 
La sala Caudini del Centro congressi Frentani è stata la sede del workshop “Stili di vita e politiche educative, che si è tenuto sabato 19 ottobre a Roma. Corpo promosso, respinto, negato. Le opportunità per il corpo in movimento”. A coordinare l’incontro Antonio Borgogni, responsabile Area educazione Uisp nazionale, che ha illustrato le tematiche principali del workshop e i vari progetti che l ‘Uisp porta avanti ormai da tempo e che sono testimoni di una responsabilità educativa, di cultura sportiva e sociale. Nella sua introduzione Giulio Bizzaglia, referente dell’Area educazione Uisp nazionale, ha presentato il quadro della situazione della cultura del movimento in Italia sia nei contesti scolastici che in quelli sociali in genere. Le sinergie tra i Governi delle città e le scuole potrebbero creare i presupposti affinché l’attività motoria possa divenire un diritto di ogni cittadino con piste ciclabili,play grounds per bam bini e, perché no, anche per adulti. Tutto ciò porterebbe a promuovere il corpo inteso come sorgente d’identità.
Queste tesi sono diventate più incisive quando il Giovanni Capelli, preside della facoltà di Scienze motorie di Cassino, ha presentato alcune dimostrazioni scientifiche su come l’attività motoria possa avere un ruolo importante all’interno di un contesto socio-sanitario. Motivo per cui la facoltà in questione, specie nelle lauree specialistiche/magistrali, prepara una figura professionale adatta all’inserimento in un contesto dove l’attività motoria svolge un ruolo prezioso, per il recupero e per il mantenimento dello stato di salute fisico e psichico di alcune fasi post operazioni.
Il presidente dell’ Capdi, Flavio Cucco, ha illustrato la situazione lavorativa dei laureati in Scienze motorie che non hanno una legge che li tuteli e che permetta il loro inserimento come figure professionali in ambito socio-sanitario. Problemi si riscontrano fin dalle scuole primarie dove l’educazione motoria è insegnata dai docenti di italiano o di matematica, personale quindi non altamente qualificato in questo ambito, mentre ben diversa è la situazione nel resto dei paesi europei. Ideale sarebbe garantire un minimo di attività motoria nelle scuole primarie alla quale accostare progetti Uisp rivolti ai bambini in età scolare.
Ma l’ispettore del Ministero della Pubblica Istruzione, Italo Barbati fa notare come le sei ore scolastiche non sono in grado di contenere ore settimanali di attività fisica e che quindi il corpo si muove solo in attività extra curriculari.
E’ Antonio Borgogni a concludere il workshop con una richiesta all’ispettore Barbati, ovvero creare un protocollo di intesa tra Uisp e Ministero Pubblica Istruzione, un quadro di riferimento che agevoli l’ ingresso di progetti legati all’attività motoria ,ma anche alla cultura di stili di vita attivi, all’interno della scuola italiana.
(E.D.)

 

 
Sport nelle carceri: nell'ambito dell'Assemblea nazionale Uisp è stato siglato venerdì 19 ottobre il nuovo Protocollo di intesa tra Uisp e Ministero della Giustizia-Dipartimento Giustizia Minorile. Sull'argomento riportiamo stralci della notizia ANSA:

SPORT: INTESA GIUSTIZIA-UISP, ATTIVITA' PER MINORI DETENUTI
ROMA (ANSA) - ROMA, 19 OTT -Il ministero della giustizia si impegna a migliorare ed avviare progetti per la pratica sportiva dei ragazzi detenuti. E' la finalità di un protocollo d'intesa siglato oggi fra il Dipartimento per la giustizia minorile del ministero e l'Uisp (Unione italiana sport per tutti). L' associazione sarà partner del dicastero in questo percorso educativo e formativo.
I due soggetti favoriranno, fra l'altro, l'avvio di progetti, programmi, attività e percorsi di educazione alla legalità attraverso lo sport, di inserimento dei minori nei circuiti educativi delle società sportive, di formazione professionale ed accompagnamento lavorativo. Ministero ed Uisp insieme progetteranno iniziative locali, nazionali ed europee destinate a reperire risorse per il rafforzamento delle attività a favore dei minori nell'area penale. Il ministero, dal canto suo però, "si impegna ad individuare risorse nell'ambito del bilancio dello stato e secondo le disponibilità del momento per dare continuità e diffondere le attività dell'Uisp".
Il protocollo istituisce anche un gruppo di coordinamento nazionale del quale
faranno parte tre persone appartenenti alla Uisp e tre al ministero per monitorare e valutare i risultati delle attività promosse.
(ANSA)

DETENUTI REBIBBIA SCRIVONO A FERRERO, SPORT E' ANCHE NOSTRO ROMA
(ANSA) - ROMA, 19 OTT - "Lo sport è democraticamente di tutti, anche nostro". In una lettera diretta al ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero, i detenuti di Rebibbia riaffermano la funzione sociale e rieducativa dell'attività sportiva in carcere e che svolgono riuniti in una polisportiva, la Albatros. La missiva è stata consegnata al ministro dall'Uisp (unione italiana sport per tutti) nel corso della sua assemblea nazionale. Ferrero ha espresso sostegno all'iniziativa dei detenuti ed ha ricordato di aver conosciuto qualcuno di questi sportivi per aver partecipato con loro anni fa ad una camminata.
"Cosa sarebbe - dicono i detenuti - un carcere senza lo sport? Lo sport è la panacea allo stress, non un placebo. E' grazie allo sport che si superano le barriere ideologiche, che si impara a convivere nella multietnia, a rispettare il perdente. In carcere l'antagonismo non prevale sul rispetto, il tifo è fine a se stesso, l'impegno diventa disciplina. Gli anziani giocano a bocce, i più esperti a tennis, i più alti a pallavolo, gli edonisti fanno palestra, i calciofili una partita, i più rigorosi il corso da arbitri, tutti una camminata. Anche chi ha fatto uso di stupefacenti si allontana dalle droghe e corre, suda, si diverte. Lo sport non permette di dimenticare il mondo, ma ti fa sentire meglio con te stesso. Ed é questo che consente di evadere per sentirsi come gli altri, a volte addirittura migliori.
Lo sport crea le condizione per apprezzare una vita spesso abusata". (ANSA).

 

 
“Lo sport quotidiano delle donne” è il titolo della mostra fotografica allestita in questi giorni nei locali dell’Assemblea nazionale dell’Uisp, al Centro Congressi Frentani di Roma. Nata da un’idea di Patrizia Alfano, presidente comitato Uisp Torino e Massimo Aghilar, dirigente Uisp Torino la rassegna racconta, attraverso le immagini, le storie di molte donne torinesi ed il modo in cui esse, grazie anche alle attività organizzate dall’Uisp locale, riescono a conciliare lo sport con gli impegni quotidiani. Gli obbiettivi di Massimo Pinca, Luigi Bertello, Michele D’Ottavio e Stefano Serra sono entrati nelle case, negli uffici e soprattutto in piscine e palestre, mostrandoci come sia possibile riuscire a fare attività fisica insieme alla famiglia, a trovare un po’ di tempo per sé e per il proprio corpo malgrado lo studio, il lavoro e la cura della casa.
Le attività sportive mostrate sono tutte svolte in centri Uisp di Torino e le storie raccontate sono tutte vere, scelte tra quelle di molte donne, ognuna alle prese con le sue piccole vicende e conquiste quotidiane.
Questa mostra, nata itinerante, è stata esposta per il momento in più di dieci comuni piemontesi e non ha intenzione di fermarsi: dal 22 ottobre sarà esposta a Torino per la Meltinbox, la prima fiera internazionale dei diritti e delle pari opportunità, mentre per il periodo successivo ha già ricevuto numerose prenotazioni da vari comuni e da altri comitati Uisp.
(E.T.)
 

 

 
Si svolgerà giovedi 25 ottobre 2007 alle ore 21.00 a Villa Casati Via Mazzini - Cologno Monzese (MI) il convegno “L’altra faccia dello sport: storie e testimonianze di atleti che promuovono uno sport senza discriminazioni” .
La tavola rotonda, promossa dal Comitato provinciale Uisp di Milano e dall’associazione Jalla onlus “ sarà un’occasione per riflettere sul valore dello sport come strumento di mediazione alla pace, di valorizzazione delle differenze, di educazione al dialogo, alla coesione sociale, all’integrazione culturale ed al rispetto fra popoli” afferma Antonio Iannetta presidente Uisp di Milano.
L’iniziativa è parte di un percorso pluriennale che ha visto l’Uisp di Milano e Jalla Onlus impegnate in progetti di solidarietà sociale per la difesa dei diritti di popoli che vivono in contesti sociali disagiati.
“Veniamo da un biennio di impegno sul piano della cooperazione internazionale – aggiunge Iannetta - e progetti come ‘Sport sotto assedio’ o campagne quali ‘Sport for peace’ riflettono un’assunzione di responsabilità, specialmente verso quelle aree del mondo dove persistono tensioni e conflitti armati. L’intento è quello di creare condizioni diverse, in particolare per i giovani che vivono queste difficoltà cercando di riportare in qualche modo la normalità. ”
L’ incontro, che verrà aperto dal sindaco di Cologno Monzese Mario Soldano e dall’assessore alla cultura, pace, sport e tempo libero di Cologno Monzese Giovanni Cocciro, sarà arricchito dagli interventi di Antonio Iannetta - presidente Uisp Milano, Anna Maria Arpinati - Special Olympics Lombardia, Massimo Seregni di Intercampus e alcuni membri dell’ Associazione Jalla 0nlus che attraverso esperienze, testimonianze, punti di vista e aspettative racconteranno il ruolo significativo che lo sport ricopre e può ulteriormente ricoprire come strumento di educazione e di risoluzione dei conflitti.

L’ evento rientra nell’ambito del Progetto EAS – Ministero Affari Esteri “Sport sotto l’assedio – Un Percorso di Pace con il cuore nel pallone” con il Patrocino del Ministero delle Politiche Giovanili e Attività Sportive.
( D.M.S)
 

 

 
Sono partiti lunedì 15 ottobre i corsi organizzati dalla Lega scacchi Uisp di Firenze e aperti a principianti e giocatori non professionisti. Le lezioni si svolgeranno in 10 incontri della durata di due ore ciascuno che avranno luogo ogni lunedì presso diverse sedi regionali di Firenze e provincia quali: il circolo Il Ponte di Firenze, il circolo Rinascita di Campi Bisenzio, la Polisportiva Sestese di Sesto Fiorentino, il circolo L’Ulivo di Lastra a Signa e l’Sms Peretola di Firenze.
Durante le prime otto lezioni si apprenderanno le nozioni teoriche del gioco degli scacchi e si farà pratica con la scacchiera. La nona lezione prevede delle mini sfide con gli istruttori. L’ultimo incontro si terrà domenica 16 dicembre presso l’Sms Peretola dove verrà organizzato un torneo fra tutti coloro che hanno frequentato il corso.
Per potersi iscrivere oltre al pagamento di 60.00 euro bisogna essere in possesso della tessera Uisp annuale che si può richiedere al momento dell’iscrizione.
Ad ogni partecipante verrà regalata una scacchiera completa di pezzi ed altri simpatici gadget.
(S.A.)
 

 

 
“Una mappa - Due città” è il nome della manifestazione che nelle giornate di venerdì 26 ottobre, e domenica 4 novembre porterà l’orieentering sulle strade di Gorizia e Nova Gorica. Si tratta della IV edizione del campionato regionale centro storico in tappa unica, il 4, al quale è associata una manifestazione per studenti medi. Un tracciato che attraverserà il confine, unendo le aree verdi e urbane delle due città. L’evento è organizzato dal comitato provinciale Uisp Gorizia, dal comitato regionale del Friuli Venezia Giulia della Fiso, la Federazione italiana Sport Orientamento, dalla Sportni Zavod, e dal Orientacijski Klub di Nova Gorica.
La corsa ad orientamento nasce in Scandinavia, ed è diffusa soprattutto in montagna. Consiste nel raggiungere, secondo una successione prestabilita, un determinato numero di posti di controllo scegliendo liberamente il tragitto da percorrere, con l’ausilio di un’apposita carta topografica. E’ anche conosciuta come lo “sport dei boschi”. Col tempo la disciplina si è allargata anche agli spazi urbani, e alle aree verdi cittadine.
Per la prima delle due giornate, dedicata agli studenti delle scuole medie e del biennio delle superiori, il percorso sarà di 2,5 km differenziato per categoria. Tutti i partecipanti potranno ricordare l’evento grazie a un gadget che sarà distribuito al termine, mentre la scuola con il maggior numero di partecipanti verrà premiata con un kit di orieentering. La manifestazione rientra nel progetto Eurogo Sport della Provincia di Gorizia, che promuove eventi e attività sportive a carattere transfrontaliero. Per partecipare è possibile iscriversi fino al 23 ottobre. Per il 4 è previsto un tracciato promozionale di 2,5 km per esordienti ed uno per agonisti di 5 km. In questo caso il termine per le iscrizioni è il 29, anche se per la categoria promozionale sarà possibile iscriversi il giorno della gara, fino a coprire il numero massimo di partecipanti.
Iscrizioni presso il comitato provinciale Uisp Gorizia, tel. fax. 0481 535205, e-mail gorizia@uisp.it.
(F.S.)
 

 

 
Dodici mesi fa nasceva “Voci in città” dall’idea di Carlo Moccaldi, direttore della rivista, muovendo i primi passi nel mondo della multiculturalità romana. Ha dato vita a un’informazione sull’immigrazione libera da pregiudizi, alimentata dalla curiosità di fotografare le differenze che riflettono una città multietnica, reale e complessa. Oggi si presenta ai lettori con più pagine, con più rubriche, con una tiratura maggiore e con una nuova veste grafica.
Tra le righe e nelle immagini echeggia la voce dell’immigrazione silenziosa, proponendo anche quello che non fa notizia. Dipinge storie semplici, feste, riti, cultura, nostalgie.
Soprattutto non un’immigrazione, ma tante immigrazioni in cui le comunità non per forza si scontrano ma dove scoprono uno spazio in cui convivere e confrontarsi.
Allo stesso tempo si propone come uno strumento per orientarsi tra i servizi, le norme e la burocrazia.
Accompagna così i lettori come “un racconto e una scoperta dell’altro accanto a noi, insieme agli immigrati, fermandosi nei luoghi della diversità”, sostiene Carlo Moccaldi.
Per questo si trova gratuitamente in tutta la città, infatti 10.000 copie saranno distribuite nei prossimi giorni nelle ambasciate, nei consolati, ma anche nelle biblioteche multiculturali e nei poli intermundia del comune di Roma. In particolare il numero di ottobre dedica 32 pagine di servizi sull’immigrazione a Roma: in primo piano c’è la scuola, con i numeri degli alunni stranieri, un reportage sulla comunità ucraina e un racconto sul Ramadan. Si sofferma, inoltre, sulla sanità e sulla rappresentanza delle comunità straniere, con un’intervista a Pan Yong Chang, presidente della Consulta.
Infine spazio anche alla musica senegalese, al calcio latinoamericano di Colle Oppio e alla cucina peruviana.
(E.P)

‘Voci’ si può leggere anche attraverso il nuovo sito internet (www.vocinews.it), da cui si possono scaricare o consultare tutti i numeri arretrati.
 

 

 
Oggi presentiamo la Polizza “Casa”, una copertura completa dedicata a tutti coloro che vogliono tutelare la propria dimora abituale o quella saltuaria. Grazie ad una copertura multi rischi è un prodotto tra i più interessanti e completi presenti oggi sul mercato.

La polizza denominata “Casa” è un programma assicurativo suddiviso in quattro settori: Incendio, Responsabilità Civile, Furto e Cristalli.
Il settore Incendio e Garanzie accessorie risponde di molteplici eventi fortuiti assicurando i seguenti rischi: incendio, fulmine ed elettricità atmosferica, esplosione, scoppio, implosione, caduta aereomobili, rottura specchi, onda sonica, fuoriuscita di fumo, urto veicoli, caduta ascensori e montacarichi, sviluppo di fumi, gasa, vapori e danni consequenziali, acqua condotta, eventi atmosferici e sovraccarico di neve, mancato freddo, eventi socio-politici, fenomeno elettrico, spese di demolizione e sgombero, spese di rifacimento documenti, perdita di canone di locazione e alloggio sostitutivo, ricorso terzi e anticipo indennizzi. Inoltre, esclusivamente in abbinamento alla garanzia di base, può essere prestata come condizione aggiuntiva la garanzia di spese per la ricerca e riparazione dei guasti.
Il settore Responsabilità Civile prevede la responsabilità civile sulla proprietà dell’abitazione, abituale o saltuaria, e comprende in garanzia anche i danni a cose di terzi prodotti da spargimenti di acqua o da rigurgito di fogne. Può essere prestata, in abbinamento o meno alla garanzia R.C. della proprietà, la Responsabilità Civile della famiglia che assicura i rischi inerenti la conduzione della dimora abituale e saltuaria, la manutenzione ordinaria, l’uso di apparecchi domestici, la somministrazione di cibi e bevande, uso di giocattoli, biciclette e natanti senza motore, animali domestici, uso di cavalli e attività sportive ricreative, la pesca anche subacquea, hobbies, la R.C.O. e le lesioni corporali a lavoratori occasionali, minori affidati all’Assicurato.
Il settore furto è prestato ed è operante, oltre che per il normale rischio di base, anche per furti commessi con chiavi autenticate, guasti e atti vandalici commessi dai ladri, furti perpetrati dai collaboratori, rapina, scippo ed estorsione, rapina e scippo di pellicce presso servizi di custodia di ristoranti e teatri, rapina ed estorsione di preziosi e valori posti in cassette di sicurezza, spese per duplicazione di documenti e sostituzione serrature, spese e ricovero in ospedale a seguito di scippo. Le garanzie furto sono prestate per la dimora abituale dell’assicurato, ma è possibile estenderle anche a quella saltuaria.
Il settore cristalli prevede la copertura a primo rischio assoluto ed è operante anche per crepature subite da lastre di sfondamento.
In abbinamento alla polizza viene messo gratuitamente a disposizione del contraente un pacchetto di garanzie di assistenza all’abitazione come invio di idraulico o di un elettricista in caso di emergenza, invio di un artigiano per interventi ordinari, spese di albergo ed invio di un sorvegliante.
I settori di garanzia sono attivabili singolarmente ad eccezione del settore cristalli che può essere assicurato esclusivamente in abbinamento a quello incendio o a quello furto.

Per poter attivare la “Polizza Casa” è necessario contattare l’Agenzia Generale UC Sport & Sicurezza al numero di telefono 055.6580614 e richiedere un preventivo.

 

 

 
6-21 ottobre
- Montecatini Terme (Pt), Vecchiano (Pi), Corso di Aggiornamento per tracciatura di itinerari su roccia, Lega Nazionale Montagna Uisp

18-21 ottobre
- Roma, Centro congressi Frentani e Tivoli, Hotel Duca d'Este, Assemblea programmatica Uisp

21 ottobre
- Rioveggio (Bo), Trofeo 60, 100, 125, club - fase finale, Coordinamento Nazionale Karting Uisp

21 ottobre
- Bologna, Festa Country all'Ippodromo di Arcoveggio, Lega Nazionale Sport e Giochi Tradizionali Uisp

23-29 ottobre
- Malesia, Congresso Isca

26 ottobre
- Cosenza, Assemblea Nazionale Forum Permanente Terzo Settore

28 ottobre - 4 novembre
- Sasso Marconi (BO), Festa del tartufo, Lega nazionale sport e giochi tradizionali Uisp

 

 
La redazione di Uispnet ha sede presso la Direzione nazionale Uisp, Largo Nino Franchellucci 73, 00155 Roma. Telefono 06/43984316- 340, e-mail comunicazione@uisp.it, fax 06/43984320.
Redazione: Ivano Maiorella (responsabile), Carla Tramontozzi, Francesca D’Ercole,Francesca Tacchia, Gianpaola La Grutta, Antonio Recupero.

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